mercoledì 4 dicembre 2013

OH DAMON, PERCHE' SEI TU DAMON..

Questa volta ce l'ho fatta davvero. La faccenda risale a qualche mese fa ma la cronaca appartiene ad oggi..  
Nell'estate ormai passata sono riuscita a non perdermi il concerto dei Blur a Roma. E visto che dovevo recuperare un po' di cose, il destino ha pensato bene di farmi incontrare Damon Albarn e tutta la band (certo non più giovanissmi...ma col fascino da 'belli e dannati' che sempre li ha distinti in quel periodo, nella britpop battle). Inutile dire che scambiare due parole con Damon Albarn sia stata una cosa inaspettata e emozionante per me che, da ragazzina (ma anche dopo) amavo ed ascoltavo i Blur... ed inutile dire che questa foto entrerà nella mia top 10.  Posso dire con assoluta convinzione di aver visto uno dei concerti più elettrizzanti a cui abbia mai assistito, con una super band che aspettavo da anni e che, nonostante gli anni di attesa, ha rinnovato il rapporto d'amore che mi lega ai suoi componenti e alla sua musica da quando ero poco più che bambina. 
Descrivere o raccontare un concerto così non è facile se, per chi lo vive, rappresenta qualcosa. Questo è anche il motivo per cui ho aspettato per postare anche questa foto (impegni lavorativi a parte che mi portano a latitare sempre..). Speravo di poter scrivere di meglio e confidavo in un momento come questo, un po' meno caotico dei periodi in cui sono in onda.  Sembra però che manchino  le parole pur avendo i pensieri. 
L'unica cosa che riesco a dire è che 'Out of time' dal vivo l'ho sentita sotto pelle. Fermare le lacrime non è stato semplice. La sempre meravigliosa Tender, è riuscita ancora una volta ad essere quella  certezza che è per me: una canzone che rincuora ad ogni ascolto. E live ancora di più. La sorpresa di tutto il pubblico nell' ascoltare The Universal si è manifestata con una applauso lunghissimo..nessuno se l'aspettava. E io mi sono immaginata quei giovani ragazzini inglesi che nel videoclip riproponevano un ambiente 'Arancia Meccanica', con quel viso da schiaffi che Damon Albarn aveva negli anni 90. Ora non c'è più quell'espressione e forse è normale per un padre di famiglia... pare sia anche un uomo piuttosto serio(so). Comunque è Damon e per me resterà sempre quel ragazzetto dei videoclip in cui era ribelle, rock e decisamente troppo sexy.
Avrei potuto intervistarlo ma l'emozione mi ha fatto dimenticare di avere nella borsa il microfono. Sarebbe stato un colpaccio mandare in onda un'intervista 'strappata al volo' in un poco frequentato (quella sera) locale sul lungotevere a Roma (l'ho sempre detto io che il Lungotevere regala emozioni uniche ed irripetibili!) ma forse così doveva andare. Di quella sera rimane il ricordo di un gran concerto, un desiderio espresso anni addietro e finalmente realizzato, una lunga attesa che ha lasciato posto alla tanto sospirata emozione di vederla consumarsi... e per me e i miei due compagni d'avventura, Dario e Alessandro, due chiacchiere e una birra accanto ai Blur!