venerdì 8 febbraio 2013

Questa volta ce la faccio. Grazie ai Blur!


Incredibile a dirsi ma ci sono voluti i Blur per darmi la carica giusta per riaprire un blog!
Il primo lo aprii nel 2010 con tutte le buone intenzioni di entrare ogni giorno e scrivere qualcosa. Poi, causa lavoro in giro per l'Italia con Radio 1 Rai e (lo ammetto) la scarsissima voglia di mettermi a scrivere, desistetti miseramente. Sconfitta che mi valse la definitiva chiusura del blog (all'epoca anche senza un titolo ma solo pieno di puntini di sospensione).


Ad essere onesta, ancora non conosco bene il motivo per cui non 'ce la feci'. Ho sempre pensato alle tante persone che conosco e che hanno una vita molto impegnata, le quali riescono tranquillamente a gestire uno spazio tutto loro... un blog, un sito, un loro angolo di mondo dove poter lasciare qualcosa di sé. Forse non sapevo davvero cosa dire o forse avevo troppe cose da dire e non riuscivo mai a mettere in ordine i pensieri.
Una volta una persona che mi leggeva di tanto in tanto mi scrisse che avevo un problema di 'euforia creativa' e che per questo motivo non riuscivo a scrivere con costanza.. (azz..di tutto mi sono sentita dire..ma questa era davvero originale ...e mi lasciò un bel sorriso stampato su!)
Poi comunque ho riflettuto. Semplicemente non credo mi andasse davvero di incorniciare i miei pensieri (ecc ecc) in bella vista in uno spazio in cui tutti potessero guardare ogni tanto. Stop.
Ma questa volta ce la faccio! E GRAZIE AI BLUR!


La storia è lunga. Seguo i Blur più o meno dai loro esordi, quando ancora si andava in giro con i Closed a vita alta e le magliette infilate dentro. Erano gli anni del Britpop, fenomeno che contagiava band di ogni dove e chi ascoltava musica inglese non poteva non ascoltare Suede, Blur, Oasis, Pulp.. Io seguivo soprattutto i due gruppi eterni antagonisti nella 'Britpop Battle' per accaparrarsi 'l'invenzione di questo movimento'. I fratelli Gallagher e i Blur. All'inizio preferivo gli Oasis, poi con il passare del tempo, cominciai ad ascoltare più i secondi (..sarà stata l'aria strafottente su quel viso da bravo ragazzo del loro frontman).

Durante gli anni assistevo ai loro stop, cambi di formazione, scioglimenti e poi reunion e poi ancora scioglimenti e poi di nuovo reunion, e seguivo i 2 barra 3 progetti paralleli di quel pazzo scatenato di Damon Albarn... sogno erotico di una vita. Ma un po' ci avevo perso gusto.

Poi la scorsa estate...di nuovo Amore. Per lavoro a Rai Radio 1 ho condotto Radio 1  Olimpia, la storica trasmissione radiofonica dedicata ai Giochi Olimpici. Mi trovavo ogni giorno di fronte alle mille notizie che viaggiavano in rete e che riguardavano il super concerto della chiusura delle Olimpiadi ad Hyde Park in cui sarebbero stati presenti (dapprima forse poi sicuramente) anche i Blur. Facile capire che sia ricaduta nel vortice. 

Seguire le Olimpiadi, la musica, tutto ciò che ruota attorno ad un evento del genere in diretta radio è una bella sensazione ma, devo ammetterlo, quel giorno avrei tanto voluto essere lì ad Hyde Park..forse per vivere il concerto a cui non ero potuta andare da ragazzina! 

Ieri la notizia delle due date italiane a Milano e Roma i prossimi 28 e 29 Luglio mi ha fatto tornare teenager. Non stavo nella pelle all'idea che finalmente, dopo anni, avrei potuto cantare le loro canzoni in mezzo a tanti che, come me, li amano da sempre! Sapete quella sensazione di gioia/felicità/euforia che ti da la voglia di condividere con chiunque una gran bella notizia e che ti fa sentire elettrica sul naso, sui capelli, in faccia, in tutto il corpo? Una sensazione di appagamento quasi infantile..  Ecco, è così che mi è salita su la voglia di scrivere. L'euforia (la stessa che diceva l'amico virtuale  di cui sopra forse..)


Così, visto che a volte sono una persona un po' scostante, per mantenere fede all'impegno che ho preso con me stessa di portare avanti questo blog, mi impegnerò  il più possibile fino a raccontare il famoso e tanto sospirato concerto dei Blur, che stavolta mi vedrà in prima fila.
Ho fatto anche un piccolo passo avanti.. il blog ora non ha puntini di sospensione a far finta di celare chissà quale strampalata visione filosofica della vita, ma un nome: Questa volta ce la faccio! Quindi, doppiamente grazie ai Blur (soprattutto a Damon Albarn!), per avermi resa felice ieri mattina e per avermi fatto tornare la voglia di scrivere! 

Silvia






Suoni d'estate @Rai Radio 1 e Blur